L'Opec aumenta la produzione di petrolio
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Direttore: Alessandro Plateroti

L’Opec aumenta la produzione di petrolio

sestrazione petrolio

L’organizzazione dei maggiori paesi produttori di petrolio aumenta la produzione.

La decisione dell’Opec di aumentare la produzione di petrolio greggio per i prossimi due mesi include anche la Russia. Nonostante ciò però non è servito ad abbassare i prezzi sui mercati finanziari. Il Brent europeo ha raggiunto i 117 dollari mentre il Wti americano sale a 116 dollari. L’aumento reale della produzione avverrà a luglio e ad agosto.

Secondo le stime arriveranno sul mercato 648mila barili in più al giorno. Questo aumento dovrebbe portare la produzione ai livelli pre-pandemia. La decisione dell’Arabia Saudita, il paese leader dell’Opec, è arrivata dopo le pressioni di Biden. Il presidente Usa sta spingendo affinché l’organizzazione aumenti l’offerta di petrolio per frenare l’inflazione causata dalla guerra in Ucraina.

Un altro motivo è puramente economico dato che questo vertiginoso aumento dei costi del petrolio e del gas potrebbe causare una contrazione dei beni e un crollo della domanda di idrocarburi. La preoccupazione però resta perché nonostante il grande aumento non si è arrestato l’aumento. Per questo c’è molto scetticismo anche a causa del coinvolgimento della Russia. Si teme che non resti fedele agli impegni presi.

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L’aumento della produzione potrebbe non bastare

Ma non è solo una questione di affidabilità della Russia. Molti paesi non sono arrivati a livelli pre pandemia e potrebbero non riuscire a soddisfare la domanda. Ad oggi l’Opec produce 432mila barili al giorno e arrivare a 648mila non è semplice.

L’accordo tra i 24 paesi produttori di petrolio potrebbe non bastare all’aumento dei prezzi e rischia di portare ad un crollo della domanda. I paesi controllano oltre la metà della produzione mondiale di greggio e circa il 90% delle riserve. Il ruolo chiave è giocato dall’Arabia Saudita, anche gli Usa hanno riconosciuto “il ruolo di Arabia Saudita come presidente di Opec+ e principale produttore nel raggiungimento di questo consenso tra i paesi membri” e “gli sforzi e i contributi positivi di Emirati Arabi Uniti, Kuwait e Iraq”. Gli Stati Uniti “continueranno a utilizzare tutti gli strumenti disponibili per fare fronte alla pressione dei prezzi dell’energia” ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca.

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ultimo aggiornamento: 3 Giugno 2022 12:39

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